venerdì 16 novembre 2012

VAGINITE DA CANDIDA

Le infezioni da funghi o da lieviti rappresentano il 30-35% delle infezioni vaginali; la maggior parte di esse è dovuta alla Candida albicans. I lieviti colonizzano il 15-20% delle donne non gravide e il 20-40% delle donne gravide. L'infezione da Candida è più comune tra le donne affette dal diabete, che usano un IUD, che hanno usato recentemente un antibiotico (p. es., la tetraciclina per l'acne), che usano regolarmente i corticosteroidi o che sono immunodeficienti.



Sintomi, segni e diagnosi


I sintomi tipici includono il prurito vaginale, con o senza prurito vulvare, bruciore o irritazione (che possono peggiorare con i rapporti sessuali) e una spessa, bianca perdita vaginale (simile a un formaggio fresco) che aderisce alle pareti vaginali. I sintomi aumentano nella settimana che precede le mestruazioni. Sono frequenti l'eritema, l'edema e le escoriazioni. Il pH è < 4,5 e su di un vetrino bagnato, specialmente utilizzando una preparazione di idrossido di potassio, si possono osservare le gemmazioni di lieviti, le pseudoife o le micelie. L'esame colturale non viene eseguito di routine. Quando i sintomi persistono o peggiorano durante la terapia topica, deve essere presa in considerazione l'ipersensibilità agli antifungini topici.


Terapia


 I nuovi regimi monodose aumentano la compliance della terapia. Il miconazolo e il clotrimazolo sono disponibili come prodotti da banco. L'infezione che recidiva frequentemente richiede una terapia soppressiva a lungo termine con i farmaci orali (fluconazolo o chetoconazolo).

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