giovedì 28 febbraio 2013

Gardnerella vaginalis


La Gardnerella vaginalis, proprio come la candida, è un simbionte della flora batterica intestinale umana che, in condizioni ad essa favorevoli, crea danno replicandosi indiscriminatamente. Il suddetto batterio è uno degli agenti eziologici protagonisti d'infezioni batteriche come vaginiti e vaginosi, la cui colonizzazione è favorita da alcuni elementi, come l'abuso di antibiotici, la somministrazione di contraccettivi uterini, i lavaggi vaginali interni frequenti, la scarsa igiene intima e i rapporti sessuali completi (lo sperma lievemente alcalino altera il pH vaginale, che dovrebbe essere lievemente acido).
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Le infezioni da Gardnerella sembrano essere due volte più frequenti rispetto a quelle sostenute da Candida albicans.
SINTOMI: si stima che la metà delle infezioni vaginali sostenute da Gardnerella vaginalis decorra in modo completamente asintomatico; tant'è che molte donne affette non si rendono conto dell'infezione. Nell'altra metà delle pazienti, l'infezione si manifesta con una marcata alterazione del pH vaginale, bruciore ed irritazione vulvare, perdite vaginali biancastre ed anomale, spesso maleodoranti.
TERAPIA: trattandosi di un batterio, le infezioni vaginali scatenate da Gardnerella vanno curate con un ciclo antibiotico, durante il quale il rispetto delle dosi e della durata del trattamento risulta indispensabile per evitare complicanze, quali malattia infiammatoria pelvica, vaginosi batteriche e sterilità (nei casi più gravi). Per approfondimenti: leggi l'articolo sui farmaci per la cura della Gardnerella.


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