dal contatto con essi o con le spore, che rimangono vitali per anni nel terreno. La forma
cutanea inizia come una papula rosso-scura, che poi si ingrandisce e diviene una bolla
piena di pus sanguinolento (pustola maligna) con notevole infiltrazione periferica.
La
lesione si traforma poi in ulcera indolente poco profonda, presto ricoperta da un’escara
dura e nera. Sono possibili gravi complicazioni generali. La diagnosi microbiologica
avviene con l’esame microscopico, che dimostra grandi bacilli gram positivi e la coltura
aero o anaerobia su terreni convenzionali. La terapia della forma cutanea si basa sulla
penicillina o le tetracicline.
La normale flora residente diviene abbastanza spesso causa o concausa di infezioni
cutanee, quando per motivi diversi è facilitata la sua penetrazione nell’epidermide. In
genere si tratta degli effetti dannosi che il sudore, la macerazione e la moltiplicazione dei
germi esercitano sui tegumenti.
-->