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PNEUMOCOCCO – Lo Streptoccoccus pneumoniae, più comunemente chiamato pneumococco, è un batterio molto diffuso di cui si contano numerosi tipi diversi, i cosiddetti sierotipi. «In molti bambini e adulti questo batterio può essere presente nella gola e nel naso senza dare problemi. Si parla, in questi casi di portatori sani – premette il professor Gian Vincenzo Zuccotti, Direttore della Clinica Pediatrica dell’Università di Milano presso l’Azienda Ospedaliera Luigi Sacco e Presidente del Congresso -. Studi precedenti hanno mostrato che lo stato di portatore è alla base dell’insorgenza della malattia vera e propria, ovvero il batterio entra nel nasofaringe per poi, solo in rari casi, passare in circolo e causare malattia. Può capitare, infatti, che alcuni di questi sierotipi diano luogo a malattie molto gravi, come la sepsi o la meningite, oppure a polmoniti e infezioni delle prime vie respiratorie. Proprio per questo motivo, nello studio ancora in corso, abbiamo voluto valutare l’impatto della nuova vaccinazione con il vaccino 13-valente. I dati raccolti fino ad ora, indicano che circa il 27 per cento dei bambini è portatore sano. Si tratta di osservazioni in linea con le medie europee e che ci confortano perché indicano che la vaccinazione funziona e riesce a ridurre lo stato di portatore per malattie invasive».
INDICAZIONI – Il nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014 prevede che tutti bambini vengano vaccinati con il vaccino anti-pneumococco 13-valente durante il primo anno di vita. «Eseguire questa vaccinazione nella prima infanzia è molto importante perché è proprio sotto i 3 anni che si verifica il maggior numero di malattie invasive da pneumococco – riferisce Zuccotti -. Un’altra fascia a rischio è quella degli anziani e anche in questi casi si raccomanda la vaccinazione».
INDICAZIONI – Il nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014 prevede che tutti bambini vengano vaccinati con il vaccino anti-pneumococco 13-valente durante il primo anno di vita. «Eseguire questa vaccinazione nella prima infanzia è molto importante perché è proprio sotto i 3 anni che si verifica il maggior numero di malattie invasive da pneumococco – riferisce Zuccotti -. Un’altra fascia a rischio è quella degli anziani e anche in questi casi si raccomanda la vaccinazione».
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