domenica 16 dicembre 2012

TUBERCOLOSI OSTEOARTICOLARE



Nel caso in cui la TBC primaria si verifichi in bambini quando le epifisi sono 
aperte e riccamente vascolarizzate, i bacilli si possono propagare alle vertebre 
e alle propaggini delle ossa lunga. La malattia può svilupparsi rapidamente o 
anche mesi, anni o decenni più tardi. L'infezione può diffondersi alla capsula 
articolare, causando un'artrite monoarticolare. Le articolazioni più 
comunemente coinvolte sono quelle che sopportano il peso, ma possono venire 
coinvolte anche le ossa del polso, della mano e del gomito, specialmente dopo 
un trauma.  

Il morbo di Pott comincia nel corpo vertebrale vicino all'area del disco. Nel 
decorso tipico vengono interessate due vertebre e l'area del disco tra di esse 
viene compressa dalla caseificazione. Questa lesione si differenzia dal 
carcinoma metastatico, che ugualmente interessa le vertebre  senza però 
comprimere l'area del disco. Se la malattia non viene diagnosticata e 
combattuta prontamente, le vertebre possono collassare, dando luogo a una 
paraplegia. L'infezione viene facilmente  evidenziata in fase precoce mediante 
RMN dal momento che la deformazione si sviluppa lentamente e spesso 
nell'esame radiografico della colonna vertebrale eseguito in uno stadio precoce 
della malattia non viene individuata. Se non si giunge alla diagnosi e i sintomi 
di dolore localizzato alla schiena persistono o peggiorano si devono ripetere gli 
studi. Un edema paravertebrale nel sito interessato può essere costituito da un 
ascesso che, se disatteso, può dissecare verso il basso il muscolo psoas e 
puntare verso la faccia anteriore della coscia.  
La diagnosi può essere sospettata sulla base della sintomatologia, ma la TC o 
la RMN sono essenziali. La diagnosi viene meglio confermata dalla biopsia; 
tramite agobiopsia si può ottenere un  campione dell'osso vertebrale. Per gli 
altri siti è necessaria una biopsia del tessuto sinoviale o dell'osso. Il campione 
del tessuto deve essere esaminato istologicamente e colorato per evidenziare il 
M. tuberculosis, funghi e altri agenti patogeni. Deve inoltre essere studiato 
tramite PCR e coltivato per evidenziare  questi e altri agenti patogeni più 
comuni (p. es., Staphylococcus, Brucella, Salmonella, Francisella tularensis).  
Di solito, se la distruzione vertebrale è limitata e il midollo spinale non è 
compresso, la chemioterapia è sufficiente. Se l'edema paravertebrale si 
corregge con la terapia, probabilmente  non si tratta di  un ascesso e non si 
renderà necessaria la soluzione chirurgica. Tuttavia durante il trattamento con 
la chemioterapia l'area interessata deve essere immobilizzata con un busto ben 
calzante. Se l'edema non si riduce o persiste il dolore, può rendersi necessaria 
la soluzione chirurgica. Solo negli stadi  più avanzati si richiede di fissare la 
colonna vertebrale con un trapianto osseo anteriore o posteriore.

-->