sabato 18 luglio 2015

La Difterite

Definizione:La difterite è un’infezione nasofaringea e cutanea causata da Corynebacterium diphtheriae.
Alcuni ceppi producono la tossina difterica, che può indurre miocardite, polineuropatia
e altre forme di intossicazione sistemica. La tossina è associata alla formazione di pseudomembrane
a livello faringeo durante l’infezione respiratoria.

Eziologia : C. diphtheriae è un bacillo a forma di clava, Gram-positivo, non capsulato, non mobile,
non produttore di spore. Spesso in coltura forma aggregati in linee parallele (palizzate), simili
a ideogrammi cinesi.

Epidemiologia:

C. diphtheriae si trasmette per via aerea, principalmente in caso di contatto diretto.
Negli Stati Uniti vengono diagnosticati ogni anno meno di 5 casi causati dalle vaccinazionì di routine. La malattìa si osserva in anziani e alcolisti, più spesso nelle persone dì bassa
condizione socioeconomica, oltre che nei nativi americani.
Caratteristiche cliniche Difterite respiratoria:La malattia delle prime vie respiratorie da c.
diph th eriae presenta, tipicamente, un periodo d’incubazione di 2-5 giorni. La diagnosi clinica si
basa sulla costellazione sintomatologica di angina, febbricola e comparsa dì una pseudomembrana tonsillare, faringea o nasale. Diversamente da quanto si osserva nella faringite da SGA, la pseudomembrana
della difterite aderisce tenacemente al tessuto; l’asportazione causa di solito sanguinamente.
Occasionalmente, le manifestazioni iniziali consistono in astenia, disfagia, cefalea e
alterazioni della voce. Si può sviluppare un’ intensa tumefazione delle tonsille e una forma di Unfadenopatia
cervicale (“collo taurino”) in seguito a edema sottomandibolare e paratracheale. Questa
patologia è ulteriormente caratterizzata da alitosi, difficoltà di eloquio e stridore respiratorio.

Complicanze:
• Ostruzione delle vie respiratorie causata da rigonfiamento e spostamento della pseudomembrana.
• Miocardite (disritmie, cardiomiopatia dilatativa): si osserva in quasi uri quarto dei pazienti ricoverati
in ospedale; in quelli che non sopravvivono il decesso avviene di solito entro 4-5 giorni.
• Manifestazioni neurologiche: possono comparire durante le prime 2 settimane. Iniziano con
disfagia e disartria nasale ed evolvono con interessamento dei nervi cranici, che dà luogo anche
a debolezza linguale e intorpidimento facciale, a cui può far seguito debolezza dei muscoli
respiratori e addominali. Alcune settimane dopo può insorgere una polineuropatia sensitivo-motoria
generalizzata con prevalente disfunzione autonomica (compresa l’ipotensione).
La maggior parte dei pazienti che sopravvivono migliora gradualmente.

Diagnosi:
La diagnosi definitiva si basa sui reperti clinici suggestivi e sull’isolamento di C. dìphlheriae dalle lesioni locali o sulla sua identificazione istopatologia. Devono essere usati sia
terreni di coltura non selettivi sia terreni selettivi appropriati.

Tratameto Difterite:
L’antitossina difterica è la componente principale del trattamento e va somministrata al più presto. Poiché viene prodotta nel cavallo, il protocollo attuale prevede la somministrazione di una dose di prova per escludere fenomeni di ipersensibilità immediata. I pazienti che mostrano ipersensibilità devono essere desensibilizzati prima di ricevere la dose completa.

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