martedì 28 luglio 2015

Infezioni da listerie

Eziologia ed epidemiologia : Listeria monocytogenes è un agente patogeno che si trasmette
con il cibo e può causare infezioni gravi, soprattutto nelle donne gravide e nei soggetti immunodepressi.
Il microrganismo è un bacillo Gram-positivo che non produce spore e mostra motilità
quando coltivato a basse temperature. La listeriosi può far seguito all’ingestione di cibo contaminato:
Listeria può essere presente in cibi lavorati e non lavorati, come formaggi molli, preparazioni
gastronomiche a base di carne, hot dog, latte e insalate fredde.

Caratteristiche cliniche : Listeria provoca numerose sindromi cliniche gravi: le più comuni sono
meningite e setticemia.
• Gastroenterite: può svilupparsi entro 48 ore dairingestione di cibo contaminato contenente
un’elevata carica batterica. La diagnosi di listeriosi va presa in considerazione negli episodi
epidemici di gastroenterite, quando l’esame colturale per altri patogeni probabilmente in causa
risultino negative.
• Batteriemia: i pazienti presentano febbre, brividi, mialgie e artralgie. I reperti neurologici o i
segni meningei possono suggerire la diagnosi. L’endocardite è rara ed è accompagnata da tassi
di mortalità del 35-50%.
Meningite: Listeria provoca circa il 5-10% dei casi di meningite acquisiti in comunità negli
adulti. Negli Stati Uniti, la percentuale di mortalità è del 15-26%. La meningite da listerie
differisce dalle forme causate da altri batteri perché la sua manifestazione è spesso subacuta
e il profilo liquorale di solito rivela la presenza di meno di 1000 leucociti/|-ll, con una prevalenza
meno marcata di polimorfonucleati. Bassi livelli di glucosio e colorazione di Gram positiva
si osservano in circa il 30-40% dei casi.
Meningoencefalite e infezione del sistema nervoso centrale (SNC): Listeria può invadere
direttamente il parenchima cerebrale e causare cerebrite o ascesso focale. L’invasione del
tronco cerebrale può provocare una grave romboencefalite. I pazienti vanno incontro a febbre
e cefalea, seguite da deficit asimmetrici dei nervi cranici, segni cerebellari e deficit emiparetici/emisensitivi.
• Infezione nelle donne gravide e nei neonati: in gravidanza la listeriosi è un’infezione grave.
Le paziènti presentano di solito batteriemia e malattia febbrile non specifica con mialgie/artralgie,
dolore dorsale e cefalea. L1 interessamento del SNC è raro. L’infezione si sviluppa nel
70-90% dei feti di madri infette e quasi la metà dei feti infetti muore. Il rischio può ridursi
con il trattamento pre-parto. Di solito, dopo il parto le donne infette migliorano. Una violenta
infezione fetale (granulomatosis infantiseptìca) è caratterizzata da microascessi miliari e
granulomi, più spesso a livello della cute, del fegato e della milza.
D ia g n o s i Per una diagnosi tempestiva è necessario che la malattia venga presa in considerazione
nei gruppi a rischio: donne gravide, anziani, neonati, soggetti immunodepressi [per
es., pazienti sottoposti a trapianto, pazienti affetti da neoplasie maligne, pazienti trattati con
antagonisti del TNF (fattore dì necrosi tumorale) o con glucocorticoidi] e soggetti con patologie
mediche croniche di base (per es., alcolismo, diabete). La diagnosi di listeriosi è posta
quando il microrganismo viene isolato da una sede solitamente sterile, come sangue, liquor o
liquido amniotico. Le Iisterìe si possono confondere con “difteroidi” o pneumococchi nel liquor
colorato con Gram, oppure possono essere Gram-variabili ed essere scambiati per Haemophilus
spp.

Trattamento Infezioni da listerie
L’ampicillina è il farmaco di prima scelta per il trattamento delle infezioni da listerie; anche la penicillina è molto attiva. Gli adulti devono essere trattati con ampicillina alla dose
di 2 g ev ogni 4 ore. La maggior parte degli esperti raccomanda l’aggiunta di gentamicina
(1,0-1,7 mg/kg ogni 8 ore) per un effetto sinergico. Ai pazienti allergici alla penicillina  oc- ¡ corre somministrare trimetoprim-sulfametoxazolo (TMP-SMX; 15-20 mg di TMP/kg/die ev 1 suddivisi in dosi ogni 6-8 ore). Questi dosaggi assicurano la copertura nei confronti dell’infezione del SNC e della batteriemia. Le cefalosporine non sono efficaci. I neonati devono ricevere ampicillina e gentamicina, in base al peso corporeo.
 • La durata della terapia dipende dalla sindrome: 2 settimane per la batteriemia, 3 settimane jj per la meningite, 6-8 settimane per gli ascessi cerebrali/encefalite e 4-6 settimane per Fendocardite. La malattia neonatale a esordio precoce può essere grave e richiede più di 2 settimane di trattamento.

Prognosi:Con la rapida istituzione della terapia, il 50-70% dei pazienti guarisce compietamente,
tranne che in caso di ascesso cerebrale o romboencefalite. In una casistica, tra i bambini
nati vivi e trattati il 60% è guarito completamente, il 24% è deceduto e il 13% è andato incontro
a sequele o complicanze.
Prevenzione:Le donne gravide e gli altri soggetti a rischio di listeriosi devono evitare i formaggi
molli e i cibi pronti, a meno che non vengano accuratamente cotti di nuovo.


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