giovedì 21 febbraio 2013

Le infezioni del glande

INFEZIONI DELL'UOMO

Le infezioni del glande sono spiacevoli processi infettivi - generalmente batterici o fungini - coinvolgenti alcune aree genitali maschili, che possono diffondere ed arrecare danno anche nelle altre sedi anatomiche adiacenti; in questa sezione, rientrano numerosissime patologie, tra cui labalanite, le verruche genitali, le candidosi, il lichen planus ed altre affezioni trasmissibili sessualmente (es. gonorrea). In questo articolo informativo, verranno riportate le caratteristiche generali delle infezioni al glande maggiormente diffuse nel sesso forte; da non dimenticare, tuttavia, che quando si consuma un rapporto non protetto, le infezioni del glande possono essere trasmesse facilmente anche al partner sessuale.
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BALANITE

Nel gruppo delle infezioni al glande, la balanite è tanto diffusa quanto sgradevole e temuta: da "balanus", (glande), la balanite è un'infezione coinvolgente la parte terminale del pene, che spesso diffonde nelle aree attigue (es. prepuzio) assumendo la connotazione più precisa di balanopostite. Sebbene questo tipo d'infezione al glande risulti assai diffusa tra i bambini, anche la balanite rientra tra le malattie veneree, pertanto anche la donna, dopo un rapporto completo a rischio con un paziente affetto dall'infezione, può essere contagiata e subire un'infezione genitale.
CAUSE: i batteri, i funghi ed i parassiti rappresentano i più importanti elementi eziopatologicicoinvolti nella manifestazione dell'infezione del glande; sembra che la sifilide e la gonorrea siano le due malattie a trasmissione sessuale più ricorrenti nell'ambito delle infezioni del glande. Ad ogni modo, la balanite può dipendere anche da cause extra-infettive, secondarie, quali allergie, alterazioni del sistema immunitario (es. diabete), dermatiti da contatto, fimosi, intertrigine e scarsa igiene intima personale.
SINTOMI: sebbene la balanite NON infettiva possa decorrere anche in modo asintomatico (es. balanite diabetica), la forma infettiva è SEMPRE contraddistinta da sintomi peculiari, come irritazione del glande, prurito locale ed arrossamento, accompagnati anche da disturbi dellaminzione, edema, ingrossamento delle ghiandole linfatiche inguinali, lesioni ulcerative, secrezioni biancastre e/o maleodoranti dal pene, associate talvolta a sanguinamento.
TERAPIA: per il trattamento della balanite dipendente da nfezioni batteriche, gli antibiotici costituiscono la terapia d'elezione, mentre gli insulti fungini vanno debellati con l'applicazione topica e/o l'assunzione per via sistemica di farmaci antimicotici specifici. I cortisonici NON sono indicati per trattare le infezioni del glande dipendenti da balanite batterica. Anche la partner sessuale dovrebbe sottoporsi al trattamento farmacologico specifico, anche in assenza di sintomi.


LICHEN PLANUS

Il lichen planus è una dermatosi cronica infiammatoria di derivazione immunologica che interessa cute e mucose in generale; tra le varie tipologie di lichen planus, quella genitale rientra, probabilmente, tra le più spiacevoli. Nonostante preferisca le donne, l'infezione può essere trasmessa all'uomo per contatto sessuale: in simili frangenti, il glande viene coinvolto, così come il prepuzio, provocando bruciore, dolore durante la minzione e dispareunia (lichen planus sclero-atrofico).
CAUSE: trattandosi di una variante infettiva, il lichen sclero-atrofico può essere favorito da infezioni croniche in generale, specie dovute all'Herpes simplex; tuttavia, in alcuni casi, non è possibile identificare il fattore predisponente con esattezza. Le dislipidemia, le alterazioni del sistema immunitario e le alterazioni anatomiche possono favorire l'infezione.
SINTOMI: quando le infezioni al glande si manifestano sottoforma di lichen planus, i sintomi caratteristici sono quelli di una dermatosi, quindi lesioni papulose o placche pruriginose, erosive e recidivanti sulla pelle dei genitali, prurito locale con balanite e postite, e dolore durante i rapporti(lichen planus genitale).
TERAPIA: prima di intraprendere qualsiasi trattamento farmacologico per la cura dell'infezione al glande provocata dal lichen planus è importante la diagnosi differenziale, dal momento che la patologia è facilmente confondibile con altre simili. Il trattamento dipende dall'elemento scatenante; solo di rado, il lichen planus regredisce senza l'ausilio di farmaci.

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VERRUCHE GENITALI


Anche le verruche (o condilomi acuminati) rientrano nella categoria delle infezioni al glande. Tipica espressione di affezioni veneree, le verruche genitali si manifestano soprattutto tra i pazienti immunocompromessi o in stato di grave deperimento. Nonostante quanto detto, si stima che le verruche genitali colpiscano la metà delle persone sane sessualmente attive: da qui si comprende come la malattia, per quanto fastidiosa, non sia generalmente così allarmante.
CAUSE: quando le verruche crescono a livello del glande, esprimono, normalmente, una tipica infezione da virus HPV, appartenenti al tipo 6 e 11. La trasmissione del virus avviene per contatto sessuale; da ricordare, tuttavia, che un sistema immunitario efficiente è in grado di debellare il patogeno ancor prima di creare danno.
SINTOMI: il glande sembra essere uno dei target maschili prediletti dal virus HPV: l'infezione si manifesta con dolore, irritazione e prurito circoscritto, anche se può provocare dispareunia e dolore durante la minzione. La possibilità che l'infezione al glande da HPV degeneri in cancro e in malformazioni maligne - per quanto remota - è comunque reale.
TERAPIA: non sempre le verruche al glande si manifestano con sintomi; più spesso sono asintomatiche e tendono a regredire spontaneamente. Tuttavia, in caso di accertamento diagnostico, è consigliato trattare i condilomi con farmaci antivirali ed immunomodulatori. In alternativa, nell'evenienza di un'infezione particolarmente resistente o dolorosa, è pensabile sottoporre il paziente all'elettrocoagulazione, alla laser terapia o all'escissione chirurgica, specie se il rischio ipotizzato di degenerazione dell'infezione in forma maligna è importante.

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CANDIDOSI

Piuttosto rare nell'uomo, le infezioni al glande dipendenti da candida decorrono spesso in modo asintomatico, a differenza della candidosi femminile. In altri casi, le infezioni da Candida a livello del glande predispongono il malcapitato (soprattutto se diabetico) a balanite e balanopostite.
CAUSE: le infezioni fungine al glande sono causate, nella quasi totalità dei casi, da Candida albicans, micete contratto per lo più attraverso rapporti sessuali non protetti. Anche l'utilizzo promiscuo di asciugamani o biancheria intima infetta può favorire l'infezione da Candida.
SINTOMI: le infezioni da candida al glande, così come quelle al prepuzio, possono causare bruciore circoscritto, dolore durante i rapporti e la minzione, eritema localizzato, prurito e irritazione genitale.
TERAPIA: le candidosi in generale, così come le infezioni al glande da Candida, possono essere curate con l'applicazione topica di antimicotici specifici (es. Clotrimazolo, Miconazolo), eventualmente associando antifungini ad azione sistemica (Polienici, Echinocandine). Seguendo una terapia simile, la flora batterica intestinale potrebbe risentirne, alterando la normale composizione dei microorganismi; per questo motivo, si raccomanda di integrare la dieta con fermenti lattici specifici.


GONORREA

Tra le più comuni infezioni a trasmissione sessuale, non possiamo dimenticare la gonorrea, detta anche blenorragia, un'infezione che interessa entrambi i sessi; dai dati statistici, sembra che l'infezione si manifesti in particolare tra i giovani che, ancora inesperti, tendono a trascurare l'importanza del preservativo nei rapporti sessuali con soggetti a rischio.
CAUSE: nell'uomo, la gonorrea si manifesta anche e soprattutto a livello del glande, come conseguenza di un'infezione sostenuta da Neisseria gonorrhoeae, in grado di sopravvivere poche ore sui servizi igienici. Il battere può essere trasmesso, oltre che per contatto sessuale, per via materno-fetale.
SINTOMI: il gonococco scatena nell'uomo una particolare irritazione, specie a livello del glande, spesso associata a perdite biancastre-giallognole e maleodoranti dal pene (tipici sintomi dell'uretrite gonococcica). Oltre a questi sintomi, l'infezione comporta anche dolore durante la minzione, bruciore e prurito. Solo nei casi più estremi, questo tipo d'infezione al glande degenera in prostatite, epididimite e sterilità.
TERAPIA: anche in caso di temporaneo allontanamento dei sintomi, la terapia antibiotica specifica contro Neisseria gonorrhoeae dev'essere eseguita. I macrolidi, i chinoloni e le cefalosporine sono i farmaci più indicati per la cura della gonorrea: l'allontanamento del battere produce, di riflesso, la remissione di tutti i sintomi caratteristici dell'infezione del glande.