giovedì 22 novembre 2012

Patereccio

È il comune “giradito”, infezione della falange distale di un dito, solitamente acquisita dopo una puntura. È comunemente dovuto a S. aureus, benché una lesione simile sia imputabile anche all’Herpes virus. Il patereccio può essere molto doloroso,in quanto l’infezione è confinata negli stretti spazi del polpastrello. Ciò può causare un
ostacolo all’irrorazione sanguigna, la necrosi dei tessuti ed un’osteomielite.

Paronichia

La paronichia è una infezione superficiale delle pliche cutanee site lateralmente alle unghie. La paronichia acuta è quasi sempre provocata da un piccolo trauma
cui segue l’inoculazione dello S. aureus: comunissima quella successiva al distacco di
una “pellicola delle unghie”.
Gli impacchi salini facilitano il drenaggìo spontaneo del pus; se necessario si può
ricorrere ad una piccola incisione.

Infezioni Stafilococciche Recidivanti

Alcuni pazienti soffrono di ricorrenti episodi
di foruncolosi o di altre infezioni cutanee da Staphylococcus sp.
Comuni sono gli orzaioli, microascessi delle ghiandole sebacee delle ciglia e di
Meibomio, le congiuntiviti e le blefariti. Da notare che nelle infezioni palpebrali  è
importante il ruolo patogeno degli stafilococchi coagulasi negativi.

mercoledì 21 novembre 2012

Foruncoli e Favi

Il foruncolo è un piccolo ascesso che inizia come una follicolite e
poi si estende al tessuto circostante. Si presenta come un nodulo rosso, duro e dolente,
sormontato da una pustola.
La sicosi della barba colpisce gli individui dotati di barba o baffi e possiede notevole

tendenza alla cronicità. I peli non cadono, né hanno difetti di crescita, in contrasto con
altre forme di follicoliti che affliggono le persone che si rasano abitualmente e con la
Tinea barbae.

Follicolite

La follicolite è l’infiammazione di un follicolo pilifero, di solito provocata da occlusione dell’ostio e da piccoli traumi. Tra le più frequenti cause di follicoliti c’è
lo S. aureus, specie nei bambini. Le lesioni si presentano come papule arrotondate o
pustole, perforate da un pelo e circondate da un alone eritematoso. Si formano spesso in
gruppi, di solito sul cuoio capelluto o sulla cute delle estremità.

Ectima

È una infezione stafilococcica o streptococcica con ulcerazione dermica.
Tipicamente, l’ectima si verifica dopo un trauma in soggetti malnutriti e in cattive condizioni igieniche. Come l’impetigine, la lesione e inizialmente vescicolo-pustolosa; si
forma successivamente un’ulcera ricoperta da una crosta secca e aderente. 

Fascite necrotizzante

La fascite necrotizzante  è una cellulite acuta necrotizzante
che interessa la fascia superficiale e il grasso sottocutaneo. La caratteristica fondamentale dell’infezione è un’ampia cavità necrotica sottominante la cute, che appare scollata dai
piani contigui. Ne risultano ampie zone di anestesia a chiazze o di gangrena cutanea.

venerdì 16 novembre 2012

Cellulite acuta

La cellulite è una infiammazione a rapida diffusione, con interessamento del derma profondo e del grasso sottocutaneo. S. pyogenes e S. aureus sono i più
frequenti agenti eziologici nel soggetto immunocompetente, con lo S. aureo di solito in
causa quando il punto di partenza è un’ulcera cutanea o un ascesso.
Altri microrganismi possono però essere implicati in circostanze particolari; inoltre,
nell’ospite immunocompromesso o in chi ha subito esposizioni contaminanti, sono state
descritte inusitate infezioni da microrganismi ambientali.
V. anche altre celluliti in Infezioni cutanee da Gram negativi.

Eresipela

L’eresipela è un’infezione che interessa il derma e la porzione più superficiale del sottocutaneo, con spiccato interessamento dei vasi linfatici mediante i quali
l’infezione si diffonde rapidamente.
Il microrganismo responsabile  è lo streptococco di gr. A (S. pyogenes) e, più raramente, di gr. G e C.
L’eresipela colpisce abitualmente persone nelle età estreme, cioè bambini e vecchi; la
provenienza del germe può essere la cute o il tratto respiratorio del paziente stesso oppure di altre persone.

Impetigine

L’impetigine  è una infezione superficiale caratterizzata da vescicole
intraepidermiche che evolvono in pustole. Altre caratteristiche istologiche dell’impetigine sono l’infiltrazione neutrofila e linfocitica della parte superiore del derma e l’edema
epidermico.
Gli esami microbiologici evidenziano di solito S. pyogenes in coltura pura o commisto con S. aureus, benchè questo sia considerato un invasore secondario. Occasionalmente sono stati isolati anche streptococchi di gr. C. o G.

Infezioni genitali maschili

Le vie seminali maschili che iniziano (dall’esterno) a livello dell’orifizio dell’uretra sul pene e proseguono con il canale uretrale, i dotti eiaculatori, le vescicole seminali, la prostata, i dotti deferenti e gli epididimi, essendo in comunicazione con l’esterno possono essere la via di penetrazione di germi provenienti dall’esterno (quindi dal pene, dalla vagina della partner, dall’ano della partner, dalla regione perianale propria, dalle vie urinarie proprie etc).

VERRUCHE GENITALI DA PAPILLOMAVIRUS UMANO

Le verruche genitali sono la più frequente STD virale. L'incidenza riportata dell'infezione da papillomavirus umano (HPV) è del 6% nelle donne di età compresa tra i 20 e i 34 anni. I principali sottotipi di HPV che infettano l'epitelio vulvare includono i tipi 6 e 11. I tipi 16, 18, 31, 33, 35, 39, 41, 42, 43, 44, 51, 52 e 56 sono meno frequenti nelle malattie vulvari, ma sono coinvolti nella displasia cervicale e nel cancro invasivo

ULCERE GENITALI DA HERPES SIMPLEX


Le ulcere genitali da herpes simplex sono una forma di infezione a trasmissione sessuale causata dal virus dell'herpes simplex di tipo 1 o 2. L'herpes genitale è una malattia molto diffusa, e si stima che circa il 25% della popolazione adulta sia portatore del virus.

VAGINITE DA TRICHOMONAS

La vaginite dovuta al Trichomonas vaginalis, una STD, rappresenta circa il 5-10% delle infezioni vaginali. Il 50% circa delle donne che ospitano l'organismo è asintomatica. I più comuni disturbi sono una profusa secrezione vaginale (che può essere schiumosa, verde giallastra e alcalina), la disuria e la dispareunia. È presente un eritema vaginale.

VAGINITE DA CANDIDA

Le infezioni da funghi o da lieviti rappresentano il 30-35% delle infezioni vaginali; la maggior parte di esse è dovuta alla Candida albicans. I lieviti colonizzano il 15-20% delle donne non gravide e il 20-40% delle donne gravide. L'infezione da Candida è più comune tra le donne affette dal diabete, che usano un IUD, che hanno usato recentemente un antibiotico (p. es., la tetraciclina per l'acne), che usano regolarmente i corticosteroidi o che sono immunodeficienti.

giovedì 15 novembre 2012

Le infezioni delle prime vie respiratorie


I raffreddori o infezioni delle vie aeree superiori sono caratterizzati da naso chiuso e colante, a 
volte associato a mal di gola e febbre, qualche volta a tosse, raucedine, occhi rossi e ingrossamento 
delle ghiandole linfatiche del collo.  
Come e quando si prendono? 
Sono causati da virus che interessano il naso e la gola e si diffondono da una persona all’altra per 
mezzo di starnuti, colpi di tosse o con le mani sporche di muco, per contatto con soggetti ammalati 
o attraverso oggetti contaminati. I virus dei raffreddori possono sopravvivere sui giochi, telefoni, 
maniglie, asciugamani, tavoli o su altri oggetti per tre ore. Dagli oggetti il virus è trasmesso al naso 
attraverso le mani. Una volta raggiunto il naso, i virus cominciano a moltiplicarsi e a diffondersi 
verso il basso, nella gola, nella trachea e nei bronchi, causando mal di gola e tosse.  

Infezioni dell'orecchio nei bambini

Qualsiasi genitore sa quanto possa essere frustrante consolare un bambino che si lamenta per un'infezione all'orecchio (otite media). Sebbene certe infezioni dell'orecchio si risolvano in maniera spontanea, altre risultano più difficili da curare, e alcuni bambini si mostrano particolarmente predisposti.
Definizione
In un'infezione dell'orecchio tipica, l'orecchio medio (situato dietro il timpano) si infiamma e si riempie di liquido, una condizione definita otite media.

Infezioni delle vie urinarie


Come si dividono le infezioni delle vie urinarie?

Batteriuria asintomatica
È una condizione benigna, caratterizzata dalla presenza di batteri a bassa virulenza e dalla assenza di sintomi. Si ritrova in caso di esami delle urine o urinocolture occasionali. 
Non richiede trattamento, fatta eccezione per i soggetti immunodepressi (portatori di trapianto renale, diabetici, etc.).

Le Infezioini

Le infezioni sono una condizione patologica determinata dall’invasione dell’organismo o di una sua parte per opera di microrganismi appartenenti a classi diverse ( virusbatterifunghiprotozoivermi). Tale condizione è il risultato dell’interazione fra microrganismo parassita e risposta immunitaria dell’organismo ospite. L’infezione può essere asintomatica o sintomatica, con vari gradi di intensità individuale.